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19/11/14

Ricard Camarena è uno degli Chef di Valencia più quotati del momento e il Canalla Bistrot è una delle sue creature. Posizionato dietro l’angolo del suo ristorante, nel quartiere di Eixampla, il locale ha un design curato e una proposta gastronomica di notevole livello, a prezzi contenuti. 
Trovare posto può essere complicato, soprattutto nei weekend e senza prenotazione, ma un posto alla barra non lo si nega mai a nessuno: eccoci allora seduti a sorseggiare un buon vermut rosso spagnolo, Izaguirre, in attesa della nostra ordinazione: polpette di pollo arrosto (ottime), tacos (molto buoni), nigiri di anguilla (il piatto migliore tra quelli provati, di un livello eccezionale), manzo al curry rosso (forse un po’ troppo carico di aromi acidi e freschi) e hamburger di manzo gallego (nella media degli ottimi hamburger gourmet).

Conto finale (complesso di 4 vermut e 2 caffè), 65€ ca.


Nel complesso un’ottima esperienza, da riprovare con calma la prossima volta che torneremo a Valencia!












Mangiare una buona Paella nel centro di Valencia non è così semplice come sembra. Spinti dalla voglia di provarne una davvero buona, abbiamo optato per Casa Carmela: ristorante vicino al mare che si trova all’estremo nord della città, aperto solo a pranzo. Partiti in bicicletta dal centro storico (sempre sia lodato il bike sharing!) abbiamo lasciato i nostri velocipedi quasi di fronte al ristorante, dopo circa 13 Km di viaggio.


Il ristorante è spazioso e dispone di più sale, compresa una piccola terrazza esterna dove ci hanno fatto accomodare nonostante non avessimo prenotato. Apparecchiatura minimale, atmosfera piacevole e un sole quasi estivo ci hanno accolto in questa domenica di novembre.

Il menu prevede diversi tipi di Paella e Arroz Caldoso (per semplificare, una specie di riso in brodo di pesce), oltre che antipasti di pesce e mariscos, crudi e cotti. I prezzi sono decisamente bassi se paragonati ad altri ristoranti, con la paella valenciana classica che si attesta sui 17€ a porzione (ma va prenotata con anticipo!). La carta dei vini propone una buona offerta, con alcune interessanti etichette locali: Clos Corbì, 17€, la nostra scelta.

Da menu optiamo per un piatto di telline (13€) e una paella con aragosta (26€ cada persona): la peculiarità delle paellas preparate in questo ristorante è l’utilizzo del forno a legna, dove le grosse padelle vengono adagiate per la cottura del riso. Le stesse padelle sono poi presentate a centro tavola, dove i clienti possono liberamente sporzionare il riso. 
La nostra Paella ha un aspetto delizioso: la cottura è perfetta, con i chicchi non spappolati, non è unta (cosa che invece è facile trovare nella maggior parte dei ristoranti), e l’aragosta si sente oltre a primeggiare scenicamente al centro del piatto. Morale della favola: avremmo fatto meglio a prendere tre porzioni in due! 
Chiusura del pranzo con due dolci: un brownie con gelato alla vaniglia (7€) e una calabaza asada (zucca arrosto, 5€) tipica della zona.

Conto totale 100€, comprensivo anche di acqua e caffè. 

Unica nota leggermente dolente di tutto il pranzo è stato il servizio, un po’ lento sotto alcuni punti: abbiamo dovuto chiedere la carta dei vini diverse volte prima che ci fosse portata, così come il conto. C’è da dire che di domenica a pranzo, durante la maratona, con il ristorante pieno, può essergli anche perdonato.


Prenotazione consigliata!

Carrer d'Isabel de Villena, 155
46011 València, Valencia, Spagna
+34 963 71 00 73

APERTO SOLO A PRANZO!

25/05/14



A volte mangiare può essere un'esperienza unica: dal cannolo appena fatto preparato in una piccola pasticceria di Catania, fino alle zuppe di pesce sul Rio delle Amazzoni, sono molti i casi in cui ciò che ci nutre rimane anche nell'anima.
Poche settimane fa ho avuto l'opportunità di mangiare al Celler de Can Roca, uno dei migliori ristoranti del mondo: 3 stelle Michelin per 3 fratelli, uno chef, un pasticciere ed un sommelier.
Quattro ore di cena condivise con due piacevolissimi commensali (che ho la fortuna di poter annoverare tra i miei amici) e accompagnate dalla mia fida macchina macchina fotografica, sempre pronta a seguirmi nei miei peregrinare gastronomici.

Non starò qui a recensire un ristorante di cui si trovano già innumerevoli articoli, mi limito a condividere le foto della serata, nella speranza che possano essere di vostro gradimento.

Eccole: http://www.andreadilorenzo.it/blog/celler-de-can-roca-viaje-al-centro-de-la-gastronomia-mundial/

24/02/14

Ciambelline di patate
INGREDIENTI
Per l'impasto
2 patate lessate
2 cucchiai di Cognac
2 uova
2 cucchiai di zucchero
un pizzico di sale
25gr di lievito di birra (sciolto in acqua tiepida, 1/2 bicchiere)
farina (quanto basta)

Olio da frittura (quanto basta)

Zucchero per la copertura (quanto basta)

PROCEDIMENTO
Realizzare queste ciambelline è decisamente semplice: l'unica difficoltà che si potrebbe incontrare riguarda la quantità di farina da utilizzare. Sappiate che la pasta che otterrete alla fine dovrà essere compatta ma non secca, il consiglio migliore è di fare una fontana di farina non troppo grande per iniziare ad amalgamare gli ingredienti e solo in seguito aggiungere più farina fin quando la consistenza non sarà giusta.

Dopo aver lessato le patate, sbucciatele e schiacciatele con una forchetta. Disponete la farina a fontana e mettete le patate schiacciate nel centro: ad esse aggiungete poi gli altri ingredienti, lasciando per ultimo il lievito.
Impastate il tutto e lavoratelo come per realizzare gli gnocchi: una volta che tutti gli ingredienti si saranno amalgamati, prendete l'impasto e lasciatelo riposare coperto da un canovaccio per circa mezz'ora.
Tagliate dei pezzi d'impasto e lavorateli fino ad ottenere dei fili dello spessore di un dito: da questi realizzate con pezzi di 15cm ca. le vostre ciambelline, unendo i due lembi con la pressione delle dita.
Man mano che si preparano, disponete le ciambelline su una teglia coperte da un canovaccio.

Scaldate l'olio in una padella e iniziate a friggere le ciambelline (cominciate dalle prime preparate): andranno cotte fin quando non risulteranno dorate. Scolatele, passatele nella carta assorbente e poi nello zucchero fin quando non ne saranno coperte uniformemente.

Mangiatele calde o tiepide!

Buon appetito :)

10/02/14

NOTA BENE - IL SEGUENTE POST VIENE AGGIORNATO OGNI 2/3 GIORNI CON NUOVI RISTORANTI

Due settimane sono poche per girare la Grande Mela aka New York City, una delle città più cosmopolita e costantemente in movimento degli Stati Uniti.
Chinatown, Koreatown, Little Italy, Little Russia, Murray Hill, Williamsburg: i locali da scoprire e provare sono davvero tantissimi, e la qualità molto alta. Da colazione a cena, scegliere dove mangiare a volte è un dilemma. Noi ci abbiamo provato a scegliere i migliori o, quanto meno, a provare di tutto un po’. 
Questa lista non vuole essere una summa dei posti migliori dove andare, però può aiutare a districarsi nel mare di offerte che la città propone.

Alcuni consigli:
  • gli orari di cena e pranzo sono un poco sfasati rispetto ai nostri, diciamo che gli orari di punta sono le 12:30 e le 19;
  • per prenotare potete usare Opentable, sistema facile e veloce che copre la maggior parte dei ristoranti di New York;
  • non tutti i ristoranti accettano la carta di credito (cash only guys!), informatevi prima per evitare brutte sorprese;
  • non sapete dove andare a cena? Fidatevi di Zagat o del New York Magazine.
  • se volete risparmiare un costo extra, chiedete della tap water (acqua di rubinetto): qualsiasi ristorante (anche i più blasonati) la propongono e non viene addebitata sul vostro conto;
  • controllate sempre le offerte per pranzo di ogni ristorante, vi accorgerete di come spesso anche i più cari diventino magicamente alla portata delle vostre tasche!
  • Preparatevi a fare la fila fuori dai ristoranti più di moda, spesso non accettano le prenotazioni!

A titolo informativo, ricordo che ai prezzi base dei negozi e ristoranti si aggiunge la tassa standard di NY (ca. il 9%) e la mancia (18/20% ca). Alla fine di ogni descrizione cercherò comunque di inserire i prezzi finali comprensivi di entrambi (riferiti a un pasto per due persone).